by Adriana Piancastelli
Batterista tanto grande quanto discreto e umile Charlie Watts, il vero collante dei Rolling Stones, è deceduto in un ospedale di Londra.
Artista raffinato in un mondo di “picchiatori” – come lo definiva Keith Richards – elegante, riservato, legato alla moglie Shirley Sheperd sposata nel 1964, nonostante le mille groupie e gli eccessi di una band unica per sound, leggende e mito reale di “sex, drugs and rock and roll”.
Non avrebbe preso parte alle prove del prossimo tour No Filter – sostituito da Steve Jordan – per seguire una convalescenza complicata per un cuore che paradossalmente si ostinava a battere fuori tempo.
Anima swing, jazz e blues, tocco costante e privo dei muri del suono di John Bonham o degli eccessi di Keith Moon, ma ritmo e percussione da jazzista innamorato anche del blues, secondo tutte le leggende fiorite intorno alla band, riusciva a tener testa agli eccessi e alle intolleranze di Jagger e Richards ed alle follie tossiche di Brian Jones, con grande stile.
Ha dato vita e suono ai Rolling senza interruzioni dal 1963 dopo i tempi del blues di Alexis Corner e la passione per Coltrane.
Il jazz resta una costante nelle creazioni al di fuori della band, va in tour negli anni ’80 con Jack Bruce e negli stessi anni incontra l’eroina, senza la furia pubblica di Richards o le fughe di Jagger, poi negli anni ’90 si presenta con il Charlie Watts Quintet con cui incide, tra l’altro, “A Tribute to Charlie Parker With Strings” e ” Warm and Tender” e successivamente ripete l’esperienza fondando il Charlie Watts Tentet.
Dal 1963 divide con i Rolling Stones trionfi ed esili, mito e tours mondiali, tragedie e valanghe di sterline, sorridente dietro la batteria, con i capelli liscissimi sempre più bianchi.
I Rolling Stones, non saranno più gli stessi, il mondo del rock, non il rock, sta perdendo i suoi eroi.
La verità è che noi, la generazione dei forever young, per quanto ci dispiaccia ammetterlo, non siamo affatto forever young e che, per quanto il rock – anima ed essenza – sia eterno, c’è assai più rock in Paradiso che sul Pianeta Terra.
Ci mancherai davvero Charlie.
Facebook Comments

Senior Osint and Media Analyst. Ha praticato il mondo delle investigazioni e dell’intelligence. Appassionata di mare cani rock e figlia non necessariamente in quest’ordine.