Isis o talebani la spietata ferocia del terrorismo veste islamico. Gli attentati di Kabul rischiano di trasformarsi nell’inizio di una valanga terroristica di vasta portata.
Un terrorismo programmato e calcolato, manifestatosi con attentati intenzionalmente mirati a provocare una strage fra i disperati asserragliati nei pressi dell’aeroporto di Kabul nella speranza, ormai illusoria, di sfuggire all’apocalisse delle vendette dei talebani.
Attentati che risuonano come un sinistro anticipo di vendetta contro quanti si ostinano a sottrarsi al destino di sangue e morte che li attende.
Mentre cresce oltre 100 il numero delle vittime, fra cui 13 marines Usa, su tutta l’area aeroportuale è scesa una cupa atmosfera da fortino accerchiato che paventa un massacro finale. Tanto che sono già scattate le misure d’emergenza con la mobilitazione delle forze speciali americane e inglesi, degli elicotteri d’attacco e dei caccia bombardieri pronti a intervenire per fare terra bruciata attorno all’aeroporto fino a quando non sarà completata l’evacuazione.
Ma il sangue innocente dei tanti bambini, straziati dalle esplosioni assieme alle loro madri e ai cittadini afghani in fuga dall’inferno di Kabul, non è che l’effetto spietatamente ricercato dagli attentatori per terrorizzare e disperdere da un lato la folla dei disperati e dall’altro per minacciare l’occidente anticipando sulla pelle delle vittime civili di un Afghanistan senza pace, gli orrori delle stragi che sarebbero state riservate alle truppe americane e della Nato se fossero rimaste ancora nel paese.
L’orrore senza limiti del fondamentalismo si serve delle vittime innocenti come scudi umani per compiere attentati talmente orribili da sconvolgere la coscienza di una civiltà e di una cultura diametralmente opposte all’assenza di umanità, di libertà e di valori civili e scientifici quale quella del fanatismo islamico.
Un abisso di inciviltà che in un modo o nell’altro bisognerà affrontare ed eliminare prima che l’onda del fondamentalismo, alimentato da complicità internazionali interessate, si trasformi in uno tsunami islamico inarrestabile.