Albania devastata dal terremoto. Nel quadrilatero Durazzo, Thumana, Shijak e Kurbin, il numero dei sepolti vivi ancora da estrarre supera di gran lunga quello delle vittime.
I bilanci provvisori conteggiano una trentina di morti e migliaia di feriti, molti dei quali in gravi condizioni. Ma sono i bilanci di un paese nel caos dove gli unici soccorsi, oltre a quelli dei cittadini che scavano a mani nude, sono soltanto quelli dell’esercito e dei reparti specializzati della Protezione Civile accorsi in Albania dall’Italia e dall’Europa.
A Durazzo dove sono crollati diversi edifici, fra cui un grattacielo di 18 piani e due alberghi, fra le vittime anche tre bambini. Lo ha riferito l’emttente albanese Klan, citando i dati forniti dal ministero della Difesa.
Macerie, morti e feriti anche a Scutari al confine con il Montenegro. I soccorritori hanno estratto fino adesso 43 persone vive dalle macerie, fra cui diversi bambini. Ma la tragedia potrebbe proporzioni più vaste a causa delle scosse sismiche di assestamento che si susseguono e che rischiano di far precipitare sui soccoridori le macerie delle costruzioni sventrate.