by Adriana Piancastelli
“La dimensione delle anomalie è sorprendente “. È l’istantanea di una definizione sulla estate 2023 tratta dal Reportage del Washington Post sulle variazioni climatiche ed il riscaldamento globale.

Fa caldo Anto’. Ma non é soltanto il caldo anomalo ad aver vestito di stupore questa estate appiccicosa e sgradevole: è la sensazione che la contemporaneità incontenibile abbia rubato gioia, allegria, entusiasmo, leggerezza che hanno accompagnato la stagione delle vacanze.
Anomalo é un aggettivo che rende accettabile lo sgomento dei sandali affondati nel chewing gum dell’asfalto romano, la nausea dell’ odore di ammoniaca organica che sale da ogni strada e si mischia alla decomposizione dei rifiuti di cassonetti debordanti, schifati persino dai gabbiani obesi della capitale.
Anomala é Roma stracolma di turismo di livello basso arrogante, spesso ignorante e distratto persino davanti al mistero maestoso del Colosseo, già digerito dal tour virtuale su Internet.
Anomala é un’ ondata di violenza cattiva sulle donne – senza alcuna velleità femminista- violentate, maltrattate e uccise come selvaggina nel silenzio complice ed egoista di chi crede che certi eventi capitino solo agli altri.
Anomala è la rassegnazione davanti alle forme di violenza urbana leggera e fastidiosa, piena di residui come la sabbia del deserto che impasta la città: non ci sono mezzi di trasporto, non ci sono taxi, i vigili urbani devono essersi estinti o morti congelati negli uffici con aria condizionata in cui sono ancorati da mesi.
Anomala é la solitudine stralunata di certi anziani che si trascinano con aria stupita verso nessuna meta per evitare di tornare a casa da soli.
Anomala é l’ impossibilità di raggiungere il mitico Lido di Ostia con un progetto dal brand rutilante “Metromare” ridotto a due corse al giorno per evitare le file estenuanti della “solita impossibile Colombo”. 
Anomale sono le canzoni estive passate da un Disco per l’Estate al Tormentone 2023, figlie di un autotune bastardo che appena arriva il gap tecnico riduce chi canta a livello di chi arrochito strillava “… donne é arrivato l’arrotino…”
Anomalo é l’uso malvagio di un’Intelligenza Artificiale destinata ad arare i propri dati per fornire un prodotto quanto più simile ad un parto del cervello intorpidito.
Anomalo é il respiro, la speranza, guardare il formarsi delle onde, il battito del cuore, il sorriso, il quarto di luna, ancora un’altra estate: siamo più che mai acrobati sul filo della vita.
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Senior Osint and Media Analyst. Ha praticato il mondo delle investigazioni e dell’intelligence. Appassionata di mare cani rock e figlia non necessariamente in quest’ordine.