Se n’è andato in sordina Gerardo Bianco, con la discrezione che ha contraddistinto la sua lunga e prestigiosa carriera politica, ma anche con l’orgoglio del protagonista di una Dc parte integrante della storia dell’Italia.
Un’uscita di scena repentina che ha sorpreso soltanto quanti lo avevano dimenticato da anni e che ora si affannano a rilanciare cordoglio ed elogi alle agenzie di stampa e ai Tg.

Cattolico di matrice sturziana, interprete dello spirito riformista di De Gasperi, Ministro della Pubblica Istruzione, esponente di primo piano della Dc e dei Popolari, Bianco ha profuso in politica intelligenza, cultura, passione e moderazione.
