Vaticano in emergenza. Papa Francesco nella tarda mattinata di mercoledì ha avuto un malore ed è stato portato in ambulanza all’Ospedale Gemelli dove gli è stata riscontrata un’infezione respiratoria, ma è stata esclusa l’infezione da Covid 19.
Infezione respiratoria , “che richiederà alcuni giorni di opportuna terapia medica ospedaliera” ha comunicato la Sala Stampa della Santa Sede.
Il Pontefice, che a dicembre ha compiuto 86 anni, ha tenuto regolarmente la consueta udienza generale del mercoledì in piazza San Pietro. Rientrato presso la sua residenza, Casa Santa Marta, avrebbe accusato una aritmia cardiaca ed affaticamento respiratorio ed è stato ricoverato al reparto cardiologia, dove fra gli altri accertamenti è stato sottoposto ad una tac per verificare la situazione dei bronchi.
Annullate le udienze di domani e venerdì. Jorge Mario Bergoglio trascorrerà al Gemelli qualche giorno. Il dispositivo della sicurezza vaticana è stato mobilitato per la degenza di Francesco, ricoverato nell’appartamento al decimo piano, cosiddetto «dei Papi», che già usò per la degenza di dieci giorni relativa all’operazione all’apparato digerente alla quale fu sottoposto il 4 luglio del 2021, e che in precedenza era stato utilizzato più volte anche da Giovanni Paolo II. Da mesi inoltre Bergoglio soffre di dolori al ginocchio destro, che negli spostamenti lo costringono all’utilizzo della sedia a rotelle.
Nonostante secondo fonti vaticane la situazione venga ritenuta “non preoccupante”, sulle condizioni di salute di Papa Francesco, eletto al Soglio di Pietro esattamente 10 anni addietro, nel Conclave del 13 marzo 2013, negli ambienti ecclesiastici si sta assistendo al rilancio di una ridda di ipotesi e di congetture sulle prospettive di una eventuale successione.
Uno spettacolo a dir poco indecoroso, involontariamente anticipato con singolare coincidenza dalle esternazioni dell’ex segretario di Papa Ratzinger, Mons. Georg Gänswein, che in una intervista ha sostenuto come secondo il suo parere non pochi componenti del Sacro Collegio “avrebbero vissuto bene se avessero eletto Pontefice” l’ex Arcivescovo di Milano, Cardinale Angelo Scola, prediletto di Benedetto XVI…
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