Conto alla rovescia per la somministrazione dei vaccini anti Covid-19. A fine gennaio potrebbero già essere distribuiti tre dei sette vaccini che saranno disponibili entro il 2021. Queste le priorità per la somministrazione dei vaccini: il personale sanitario, ricoverati in ospedale e nelle Rsa e poi tutte le categorie più fragili, a cominciare dagli anziani. In sintesi è quanto hanno annunciato ad un seminario organizzato dall’Unione Europea il Ministro della Salute Roberto Speranza e Guido Rasi, ex direttore esecutivo Ema l’Agenzia europea del farmaco.
“Sono ragionevolmente ottimista che, per fine gennaio, ne avremo già 3 pronti per essere rilasciati sul mercato. Abbiamo adottato la rolling review e non a caso gli sviluppatori che hanno accolto il nostro invito sono Pfizer, AstraZeneca e Moderna, le tre aziende farmaceutiche di cui si sta parlando in questi giorni” ha precisato Rasi che ha aggiunto: “occorre valutare benefici e rischio, efficacia e tossicità. E soprattutto la qualità del vaccino, relativa ai lotti, ai siti produttivi, alla stabilità. Aspetti che richiedono tempi e verifiche. Per Guido Rasi “ il messaggio più importante è che il metodo è lo stesso e la qualità del vaccino del Covid sarà uguale a quello del morbillo, non c’è una sicurezza diversa.“
Affermazioni che vengono confermate dalla notizia che negli Stati Uniti Pfizer, col suo partner BionTech, e Moderna stanno per presentare alla Fda americana la richiesta di autorizzazione all’uso d’emergenza per i loro vaccini contro Covid-19″.
“Si tratta di due vaccini, ciascuno con un’efficacia intorno al 95%, che rivaleggiano con l’efficacia del 98% del nostro vaccino contro il morbillo. Con oltre 40.000 pazienti in ciascuno di questi trial clinici si stanno dimostrando buoni profili di sicurezza” ha affermato Alex Azar, Secretary of Health and Human Services, il servizio sanitario Usa. 
Mentre in Cina oltre un milione di persone hanno già ricevuto vaccinazioni “di emergenza” con due vaccini sperimentali anti-Covid prodotti dal network farmaceutico Sinopharm. Non sono stati tuttavia forniti riscontri clinici sulla loro efficacia.
“I dati che iniziamo a ricevere – ha commentato il Ministro della Salute Speranza – lasciano intravedere la luce in fondo al tunnel, ma bisogna avere un approccio prudente. Abbiamo agenzie istituzionali, sia su piano europeo che nazionale, che dovranno seguire con la massima cautela le procedure di validazione di vaccini e cure, ma i dati che vediamo ci lasciano ben sperare”.
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