L’inferno sembra aver inghiottito assieme alla Cattedrale di Notre Dame l’anima cattolica della Francia e gli ideali di libertà, fraternità e uguaglianza che il Paese ha storicamente interpretato.
E’ una Francia piegata in due, in ginocchio, ferita nell’anima e nell’orgoglio nazionale quella che, assieme al mondo intero, ed in particolare all’Italia e a Roma in special modo, ha assistito impotente al rogo che ha divorato Notre Dame.
Un rogo che secondo i primi accertamenti potrebbe essere di origine dolosa. Il che avvalorerebbe la tesi che fa sprofondare l’inferno di fiamme che ha inghiottito la cattedrale di Parigi nel buco nero del terrorismo e del fondamentalismo.
Una tesi terroristica ancora più istintiva che verificata al 100% , ma purtroppo concreta e che è destinata a fare schizzare oltre ogni possibile immaginazione, in concomitanza con l’approssimarsi della Pasqua, l’allarme e la prevenzione attorno alla Basilica di San Pietro a Roma e attorno alle Cattedrali italiane e delle capitali di tutti i paesi.
Assieme a Notre Dame brucia non soltanto parte della Francia – come ha detto il Presidente Macron– ma anche gran parte di tutti gli europei. Gran parte degli abitanti dell’intero pianeta.
E quel che è peggio, le fiamme infernali, scatenate in maniera colposa o meno, oppure terroristicamente a Notre Dame, rischiano di bruciare e di compromettere le speranze di prevalenza della ragione, della democrazia e della cultura rispetto all’inciviltà, alla barbarie e al terrorismo.
Fondatore e Direttore di zerozeronews.it Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Tg1 e Rai Palermo al maxiprocesso a cosa nostra. Ha fatto parte delle redazioni di “Viaggio attorno all’uomo” di Sergio Zavoli ed “Il Fatto” di Enzo Biagi. Vincitore nel 2007 del Premio Saint Vincent di giornalismo per il programma “Pianeta Dimenticato” di Radio1.