L’ecatombe del terrorismo fai da te
Un camion che falcia la folla: il bagno di sangue del terrorismo fai da te. Il mostro del fondamentalismo islamico che affonda la scimitarra nel cuore di burro di un’Europa indifesa, inerte, e soprattutto ancora non consapevole delle potenzialità distruttive di un terrorismo fanatico e praticamente inesauribile. Un terrorismo che da Charlie Hebdo, al Bataclan, a Bruxelles, a Dacca, colpisce in forme sempre diverse e inedite e che viene innescato a distanza con un semplice clik sulla innata dipendenza ad una spietata corrente religiosa che predica la totale e sistematica l’eliminazione di tutti gli ”infedeli”.
Parigi la strage del Bataclan
“E’ necessario potenziare le capacità di intelligence e quelle investigative che rappresentano la prima e fondamentale difesa contro il terrorismo- evidenzia l’esperto di antiterrorismo Andrea Margelletti – E’ inoltre, indispensabile che alcuni Paesi smettano di tergiversare e permettano la costituzione di un efficace meccanismo di condivisione delle informazioni tra gli apparati di sicurezza europei al fine di poter monitorare con efficacia gli spostamenti dei foreign fighters e di tutti i sospettid a e per il territorio dell’Unione”
L’analisi di Margelletti delinea rischi e contromisure minime: ” Gli attacchi di Nizza, Parigi e Bruxelles dimostrano che potenzialmente tutte le aggregazioni di persone in luoghi pubblici sono a rischio. Ovviamente non è possibile militarizzare il Paese e, di conseguenza, la sorveglianza viene rafforzata sui cosiddetti siti sensibili : stazioni, aeroporti, porti, reti metropolitane e piazze e siti di interesse istituzionale, culturale e religioso delle principali città” . La sensazione è che per scongiurare la prossima ecatombe è inutile girarci attorno e piangersi addosso. Resta soltanto una chance: combattere i terroristi islamici in maniera diretta. A casa loro !