No global già sul piede di guerra per il G7
Fra rincorse per realizzare in tempo le infrastrutture e fibrillazioni degli apparati di sicurezza, gli unici già pronti, mobilitati, per l’ assalto all’acropoli di Taormina sono i numerosi gruppi antagonisti e no global che da settimane hanno iniziato a contarsi e a pianificare manifestazioni e iniziative di protesta.
Alle assemblee preparatorie di Giardini Naxos e Palermo seguiranno vari vertici, in parte collettivi ed altri segreti ed operativi, per mettere a punto strategie di contatto e di comunicazione.Al già lungo elenco di no global, centri sociali, sindacati di base, sinistre radicali, associazioni e comitati territoriali anti Muos e Frontex, si teme soprattutto possano aggiungersi anche i Black Bloc, gruppi di varia nazionalità specializzati in violenze e guerriglie urbane.
Oltre ai rigidi controlli alle frontiere e agli scali aeroportuali sono scattate ulteriori verifiche nei porti meridionali e siciliani in particolare. Taormina è già in stato d’assedio. Il Prefetto Francesca Ferrandino e il Questore di Messina, Beppe Cucchiara, hanno escluso che prima e durante i giorni del summit internazionale del 26 e 27 maggio nella sede del G7 possano svolgersi cortei e manifestazioni.
Ma l’obiettivo degli antagonisti, se non proprio provare a replicare il G8 di Genova 2001, resta quello di promuovere una grande manifestazione di protesta in contemporanea con l’avvio del G7.
Forum internazionale e manifestazioni di protesta che si terranno alternativamente a Giardini Naxos, e durante i quali le molte pacifiche intenzioni dei circa 7 mila no global previsti rischiano di essere strumentalizzate dai cattivi propositi dei gruppi estremisti. In cifre a Taormina saranno presenti nei giorni del summit oltre 5 mila componenti delle delegazioni partecipanti e 4 mila giornalisti accreditati. Interdetta al volo, controllata da droni e satelliti, difesa anche dal mare da vari sistemi antimissile, l’area sarà presidiata da circa 50 mila componenti delle forze dell’ordine.
Oltre alle delicate problematiche economiche e geo strategiche il G7 di Taormina, presieduto dal Premier Paolo Gentiloni, sarà caratterizzato dall’esordio internazionale del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, e soprattutto dal battesimo del neo Presidente francese appena eletto, al primo turno il 23 aprile oppure, come sembra più probabile, il 7 maggio.