Discorso al Cremlino: Putin chiama colleghi i vertici dello spionaggio

Secondo il testo riportato dal blog internazionale di informazione AURORASITO.WORDPRESS.COM giovedì 23 febbraio il Presidente della Russia Vladimir Putin ha fatto un dettagliato discorso, chiamandoli colleghi, ai componenti del consiglio del Servizio di Sicurezza Federale convocato al Cremlino, ed ha delineato bilanci e prospettive dell’attività dell’ FSB.

“Nel corso del 2016 – ha detto in particolare Putin – l’ FSB e le altre agenzie di sicurezza, con il Comitato Nazionale Antiterrorismo in qualità di coordinatore, hanno impedito 45 reati connessi al terrorismo, di cui 16 attentati pianificati, ed arrestato 53 funzionari e 386 agenti dei servizi segreti stranieri.”
Il Presidente Russo ha attaccato duramente l’Alleanza Atlantica, ma ha anche pronunciato parole di apertura: “E’ nel nostro interesse comune ripristinare il dialogo con i servizi segreti degli Stati Uniti e degli altri Paesi membri della NATO. Non è colpa nostra – ha detto testualmente il Presidente Putin – che tali legami siano stati tagliati e non si sviluppino. E’ molto chiaro che tutti i Paesi responsabili e gruppi internazionali dovrebbero collaborare nell’antiterrorismo, perché anche semplicemente lo scambio di informazioni su canali e fonti di finanziamento dei terroristi e persone coinvolte o sospettate di legami con il terrorismo, migliorano sensibilmente i risultati dei nostri sforzi comuni.”
Dopo aver reso noto che negli ultimi 12 mesi l’FSB ha sventato un numero di attacchi informatici triplicato rispetto al 2015, Putin ha così concluso il suo intervento al Consiglio di Sicurezza Federale della Russia:
“Colleghi, vorrei sottolineare che continueremo a sostenere l’FSB e ad assicurarci che abbiano le armi e le attrezzature più avanzate…”