Otto marzo di poesie e donne coraggio

Retorica, manifestazioni di facciata e un diluvio di luogo-comunologia. L’otto marzo è anche questo e spesso, purtroppo, soltanto questo. Ma bastano i versi di Giuseppe Ungaretti e di Erin Hanson per far riflettere sulla profonda importanza di una ricorrenza che ha un valore universale per tutte le donne del mondo. Ecco i versi di Ungaretti:
Sei la donna
che passa
come una foglia.
E lasci agli alberi
Quasi a voler simboleggiare la metafora dll’8 Marzo, questa poesia della 21enne australiana Erin Hanson ha fatto il giro della rete perché erroneamente attribuita ad Ernest Hemingway:
Tu non sei i tuoi anni
né la taglia che indossi,
non sei il tuo peso
o il colore dei tuoi capelli.
Non sei il tuo nome,
o le fossette delle tue guance.
Sei tutti i libri che hai letto
e tutte le parole che dici,
sei la tua voce assonnata al mattino
e i sorrisi che provi a nascondere,
sei la dolcezza della tua risata
e ogni lacrima versata,
sei le canzoni urlate così forte
quando sapevi di esser tutta sola…

Per sottolineare la valenza della Festa delle Donne riportiamo le parti essenziali delle interviste rilasciate dalla scrittrice e opinion leader Cinzia Tani al magazine femminile PinkItalia, e dalla Sindaca di Lampedusa Giusi Nicolini all’agenzia AdnKronos.
Per Cinzia Tani: “La violenza contro le donne è direttamente proporzionale all’indipendenza femminile. Quanto più la donna esce di casa, incontra al lavoro altri uomini, decide di porre fine a una relazione che non la soddisfa più o che considera violenta, ecco che l’uomo la elimina.
- Quante generazioni dovranno ancora alternarsi prima che anche nel mondo islamico la donna possa avere gli stessi diritti dell’uomo? O è un’utopia?
Penso che ci voglia moltissimo tempo che non so quantificare. Le limitazioni alla vita della donna sono moltissime se pensiamo che in Arabia Saudita non hanno neppure il diritto di guidare un’auto. E poi, purtroppo, appena si fa un passo avanti ne seguono dieci indietro Sono molto pessimista al riguardo anche se ci sono donne eccezionali che combattono nei paesi islamici perché le donne abbiano maggiori diritti. L’unica speranza è la rete dove le donne possono informarsi, unirsi e lottare insieme.

Giusi Nicolini è stata intervista da Elvira Terranova:
- Cosa vuol dire fare il sindaco donna, e farlo a Lampedusa?
Non avendo figli mi sono buttata a pesce nell’ attività amministrativa, forse se avessi avuto dei bambini da accudire sarebbe stato più complicato. Quelli che si meravigliano che le donne in carriera siamo poche non tengono conto di una banalissima cosa. Che i servizi sociali per aiutare le donne non sono adeguati.
- Ma cosa pensa Giusi Nicolini, donna battagliera, della festa della donna? Sorride, la sindaca dell’isola più a Sud d’Italia. La donna citata come esempio persino da Papa Francesco, che non indietreggia mai davanti ai problemi, e sono tanti.
Una donna non deve arrendersi mai perché incontra molti piò ostacoli degli uomini, sarà combattuta con strumenti più perfidi e sottili, ma deve resistere e continuare a lottare, non arrendersi mai. Bebe Vio è un esempio straordinario di donna.
Proprio con l’atleta paraolimpica Bebè Vio, mesi scorsi, Giusi Nicolini ha partecipato alla Casa Bianca alla cena con Obama. Furono scelte dall’allora premier Matteo Renzi come donne rappresentative dell’Italia migliore