Italia domani
Continuità e maturità culturale : non è affatto vero che i giovani di oggi si riconoscono nei calciatori e nelle ballerine. I loro personaggi di riferimento li ritroviamo nella letteratura, nella filosofia e nella storia. E a sorpresa ai primi posti compaiono la madre, il padre e i nonni.
A seguire nella scelta dei modelli appaiono Nelson Mandela, Rita Levi Montalcini, Martin Luther King, Ghandi, Albert Einstein e Leonardo Da Vinci, Falcone, Borsellino, Berlinguer, Benito Mussolini, Carl Marx e Giulio Cesare.
Lo rivela la ricerca Teen’s Voice: valori, contesti e lavoro, realizzata dalla ricercatrice Emiliane Rubat Du Merac e da Pietro Lucisano, professore del dipartimento di Psicologia dei processi di sviluppo e socializzazione dell’Università degli studi di Roma La Sapienza. La ricerca è giunta alla terza edizione ed ha coinvolto 2.300 studenti provenienti da 11 città italiane.
Legalità: aumenta l’importanza data ai valori della correttezza, onesta e coerenza della persona. Il 96% dei giovani intervistati ritiene che la correttezza sia indispensabile nelle persone. Un cero numero di studenti crede che per aver successo conti la fortuna (il 52%), ma ha ancora importanza la furberia, l’aspetto fisico (15%) e le raccomandazioni (17%).
Internet: la rete ha un peso importante nella giornata dei ragazzi, ma la maggioranza del tempo che le dedicano é rivolta ad attività legate all’apprendimento (40% del tempo), come fare i compiti (11%), acquisire conoscenze (8%), imparare a fare cose pratiche (8%), studiare una lingua straniera (7%), leggere notizie (6%). Al secondo posto troviamo le attivita’ di intrattenimento (33%) come guardare video e film (14%), ascoltare la musica (13%) e giocare (6%). Al terzo posto, infine, le attivita’ sociali (27%) come chattare (14%) e andare sui social (13%).
Prospettive: i giovani vogliono un mondo bello, con una scuola che li educhi al bello (84%), dove sia rispettato l’ambiente (95%), ma questa aspirazione non impedisce loro di leggere i limiti del contesto in cui vivono. Il 64% degli intervistati dichiara che nel luogo in cui vive c’e’ poverta’, in maggioranza al Sud (74%).
Apertura nei confronti degli estranieri: Il 91% dei ragazzi ritiene doveroso rispettare le differenze etniche e religiose. Solo il 15% dichiara di essere favorevole a regole diverse per italiani e gli immigrati. La maggioranza di loro sostiene che tutti debbono avere gli stessi diritti anche se si aspettano che chi viene nel nostro paese si adatti al nostro modo di vivere (59%). L’apertura nei confronti degli stranieri e’ sostenuto al 28% al Sud, al 36% al Centro e al 42% al Nord”.
Ambiente: l’80% dei giovani del Nord si considera soddisfatto degli spazi in cui vive, percentuale che cala al 37% al Sud. Il rispetto dell’ambiente e’ percepito positivamente ovunque, mentre il “Si respira bene” é stato detto solo dal 50%”.