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#Saldi: come evitare sconti truffa

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Saldi & sole, ovvero finti sconti e vere fregature.

Allarme delle associazioni dei consumatori per le truffe camuffate da ribassi di fine stagione.

Ecco le regole minime per non cadere nelle tante trappole di commercianti disonesti e fraudolenti:

  • Attenzione alla  richiesta dei contanti: nei negozi che espongono l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.
  • Non fidatevi  degli sconti superiori al 50%. Spesso nascondono merce datata o, peggio, falsi vecchi prezzi  che sono stati gonfiati per aumentare la percentuale del saldo. Capi d’alta  moda a parte, un commerciante  non può avere, infatti, ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto.
  • Conservare sempre gli scontrini degli acquisti. Non è affatto vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Al contrario il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso. Se il cambio non è possibile, ad esempio perché l’articolo acquistato è esaurito, si ha il diritto alla restituzione dei soldi  e non ad un buono.  Per denunciare il difetto su hanno  due mesi di tempo e non 7 o 8 giorni..
  • Fate attenzione ed evitate quei negozi che poco prima dell’avvio degli sconti avevano gli  scaffali semivuoti  e che all’improvviso  si sono  ingolfati di  articoli. È impossibile che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni capo, di tutte le taglie e colori. Le merci  poste in vendita sotto la voce “saldo” devono essere della stagione che sta finendo e non avanzi di magazzino.
  • Girate e confrontate i prezzi, non accontentatevi mai del primo negozio: eviterete di mangiarvi le mani. Basta fare un giro di ricognizione per evitare l’acquisto sbagliato e trovare prezzi più bassi.#Saldi come evitare sconti truffa
  • Entrate con le idee chiare: non sarete influenzabili e non acquisterete a casaccio.
  • Occhio alle etichette. Guardatele sempre  e valutate la composizione del capo d’abbigliamento, perché le fibre naturali  costano di più di quelle sintetiche. Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualità. Diffidate dei marchi molto simili a quelli noti.
  • Acquistate preferibilmente nei negozi di fiducia e date la precedenza alla merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità , in modo da poter valutare l’effettiva convenienza.
  • Non entrate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. I prezzi deve essere esposti in modo chiaro e ben leggibile, se non lo sono vuol dire che qualcosa non va.
  • Denunciate subito le fregature. Se pensate di essere stati ingannati rivolgetevi alle associazioni dei consumatori  oppure chiamate i vigili urbani.
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Gianfranco D'Anna
Gianfranco D'Anna
Fondatore e Direttore di zerozeronews.it Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Tg1 e Rai Palermo al maxiprocesso a cosa nostra. Ha fatto parte delle redazioni di “Viaggio attorno all’uomo” di Sergio Zavoli ed “Il Fatto” di Enzo Biagi. Vincitore nel 2007 del Premio Saint Vincent di giornalismo per il programma “Pianeta Dimenticato” di Radio1.
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