Divorzio della terza età
Boom dei divorziati in Italia e, dato sorprendente, soprattutto dei nonni. Tra il 1991 e il 2018 i single di ritorno sono aumentati del 345,1%, con una vera e propria “epidemia” tra gli over 80 che registrano un incremento record del 1.003,6%. I dati sono contenuti nelle tabelle Istat sulla popolazione residente per stato civile, aggiornati al primo gennaio 2018, ed elaborati dall’agenzia Adnkronos. I divorziati nel 1991 erano 375.569 ma, nel giro di un quarto di secolo, sono lievitati superando quota 1,6 milioni, per l’esattezza 1.671.534.
All’interno del valore complessivo si può osservare che il numero più consistente, come prevedibile, si concentra nella fascia tra 15 e 65 anni anche se, nel periodo considerato si registra un notevole calo, passando dall’88,1% del totale nel 1991 al 77,9% del 2018 (da 330.727 a 1.302.857 divorziati). Ad aumentare, invece, sono state le fasce successive, con il gruppo tra 65 e 79 anni che raddoppia la sua quota dall’11,9% al 22,1% (da 44.848 a 368.678 divorziati) e il gruppo over 80 che addirittura arriva quasi a triplicare la sua presenza passando dall’1,3% passa al 3,2% (da 4.818 a 53.174).
Al di là dei valori relativi è interessante osservare la crescita che si registra all’interno dei gruppi, per poter vedere il fenomeno da una diversa angolazione.
Si scopre così che nel primo gruppo (15-64 anni) la crescita del 293,9%, anche se impressionante, è stata la minore rispetto alle altre due fasce d’età. Infatti il gruppo successivo (65-79 anni) registra un incremento del 722,1% e l’ultimo (over 80) arriva addirittura al +1003,6%.
Secondo gli esperti chat e social network hanno dato un notevole impulso ai tradimenti, ma anche alle scoperte delle scappatelle con relative prove di sms, whatsApp e mail variete. Dating online e flirting ormai dilagano come evidenzia l’aumento esponenziale dell’uso di queste app di Instagram, Tinder, Grinder, Badoo o Happn per tutte le fasce d’età.
Fonte: AdnKronos