Libia: tandem Italia Usa Feeling e sorrisi a parte che, basta chiedere ad Angela Merkel, con Donald Trump non sono mai scontati, il premier italiano Paolo Gentiloni ha incassato alla Casa Bianca un successo su tutta la linea sulla questione libica.
L’amministrazione Usa ha infatti riconosciuto all‘Italia la leadership in Libia e, anche se ha escluso un intervento militare nel paese nordafricano, si é impegnata a mediare fra le parti in conflitto. Gli Stati Uniti infatti si stanno già muovendo dal punto di vista diplomatico per trovare un compromesso tra il Generale Khalifa Haftar, comandante dell’autoproclamato Esercito nazionale libico (Lna), e il premier Fayez al Sarraj, capo del governo di accordo nazionale. Entrambi, sono stati invitati per una visita ufficiale a Washington e non è escluso che possano incontrarsi.
Fonti diplomatiche confermano che Sarraj ha già ricevuto un invito da parte dell’amministrazione Trump. La visita del Premier libico sarebbe in programma per giugno e si sta tentando di predisporre una contemporanea presenza a Washington del Generale Haftar, il quale durante la recente visita negli Emirati Arabi uniti ha incontrato un esponente del Dipartimento di Stato americano.
Condizioni e prospettive di un ipotetico accordo fra Sarraj e Haftar, di cui siano garanti Stati Uniti e Italia, verranno valutate nell’ambito del G7 di Taormina, di concerto con Londra, Parigi e Bruxelles.