La scomparsa di Hawking E’ partito per sempre per la sua missione nell’eternità l’esploratore dello spazio Stephen Hawking, che ha mostrato all’uomo la grandezza del tempo e delle stelle. Nell’epitaffio immaginario del celebre astrofisico c’è la sintesi esistenziale del più famoso scienziato dopo Einstein, Newton, Galilei, Bohr ed Enrico Fermi.
Celebre per le sue teorie sui buchi neri, il fisico è morto nella sua casa a Cambridge nelle prime ore della mattina. Ad annunciarlo i familiari e l’Università di Cambridge. Hawking si è spento all’età di 76 anni. “Siamo profondamente addolorati per la scomparsa oggi del nostro amato padre”, hanno dichiarato in un comunicato i figli Lucy, Robert e Tim. “Era un grande scienziato ed un uomo straordinario il cui lavoro e il cui lascito resteranno per molto tempo”.
La sclerosi laterale amiotrofica, con la quale ha convissuto per gran parte della sua esistenza, non gli ha impedito di lavorare come docente e di svolgere i suoi studi su relatività, quantistica e cosmologia.