Anticipazioni: nuova cura per l’epilessia, soravvivere ai tumori, allarme disturbi alimentari
Molecole che controllano attacchi epilessia
Identificate per la prima volta le molecole connesse a manifestazioni epilettiche. Uno studio condotto all’Ospedale Civile di Baggiovara, in collaborazione con ricercatori Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia – ha individuato la presenza di molecole anticonvulsivanti .
Secondo gli esperti la ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Epilessia, edita dalla Lega Internazionale Contro l’Epilessia, potrebbe consentire l’ adozione di nuove terapie mirate alla cura dello stato di male epilettico. Lo studio focalizza in particolare l’evoluzione delle molecole denominate allopregnanolone, pregnanolone e pregnanolone solfato, steroidi prodotti nel tessuto cerebrale per modificazione del colesterolo, che hanno la proprietà di regolare l’insorgenza e la ricorrenza delle crisi epilettiche.Queste molecole sono state individuate nel liquido cefalorachidiano ottenuto da pazienti affetti da stato di male epilettico, una gravissima patologia neurologica che richiede interventi terapeutici immediati per poter salvare la vita dei pazienti che ne siano affetti. Uno sbilanciamento fra eccitazione, promossa dallo steroide pregnenolone solfato, che resta invariato nel liquido cefalorachidiano dei pazienti studiati, ed inibizione tendenzialmente potenziata dagli steroidi allopregnanolone e pregnanolone che, però, sono diminuiti, potrebbe essere l’elemento critico per il quale lo stato di male epilettico si innesca in alcuni pazienti e non in altri.
Tumori: sopravvivenza aumentata del 40%
Negli ultimi 10 anni in Italia la sopravvivenza ai tumori è aumentata del 40%. I passi in avanti nella lotta contro il cancro segnano progressi costanti e oggi due milioni di persone possono affermare di aver definitivamente sconfitto la malattia. Grazie anche all’oncologia di precisione che, a partire dal momento della diagnosi, delinea una terapia disegnata in base alle caratteristiche del singolo paziente. Solo partendo da una puntuale individuazione delle caratteristiche genetiche e molecolari della malattia é possibile stabilire la terapia migliore. I progressi dell’immuno-oncologia stanno infatti rivoluzionando i percorsi terapeutici.
Allarme sociale per i disturbi alimentari
Internet e disturbi alimentari: un connubio dalle conseguenze spesso nefaste, soprattutto in un contesto nel quale, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le patologie di tipo anoressico e bulimico rappresentano tra le teenager la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali. Un vero e proprio allarme sociale, con 3 milioni di italiani affetti da disturbi alimentari, di cui 2 milioni sono donne tra i 13 e i 35 anni.
Psicologi e nutrizionisti evidenziamo soprattutto i crescenti rischi per gli adolescenti ossessionati dal falso mito della perfezione fisica propagandato sul web e social network, dove le parole d’ordine sono skinny, thigh-gap, thinspiration, magri, assottigliati e gap cosce.
- Questi i campanelli d’allarme e le conseguenze fisiche dell’anoressia:
Preoccupazione eccessiva per il cibo, la dieta, il conteggio delle calorie, ecc
Attività fisica eccessiva
Scomparsa del ciclo mestruale o ritardi dovuti ad un’alterazione del metabolismo
Problemi di stitichezza o dolore allo stomaco
Bassa temperatura corporea
Rallentamento del battito cardiaco
Fragilità di unghie e capelli dovuta ad una presenza insufficiente di calcio e ferro
Erosione dentale se il disturbo si accompagna a condotte di eliminazione con vomito autoindotto
Disturbi del sonno
Alterazione valori ematici
- E questi invece i campanelli d’allarme e le conseguenze fisiche della bulimia:
Ricorrenti abbuffate
Ingestione convulsa di cibo a qualsiasi ora
Alzarsi spesso anche di notte per mangiare
Sensi di colpa e umore depresso
Frequente senso di spossatezza
Bassa autostima
Anomalie del ritmo cardiaco
Reflusso gastroesofageo
- Impressionante anche l’evoluzione del glossario dei disturbi alimentari:
ORTORESSIA esagerata attenzione per la qualità del cibo che porta l’individuo all’idea di nutrirsi in modo salutare scartando cibi geneticamente modificati e alimenti che contengono troppo sale o zucchero.
DRUNKORESSIA nuovo e pericoloso comportamento alimentare diffusissimo tra le adolescenti che consiste nel mangiare poco, fino ad arrivare anche a digiunare, al fine di compensare l’aumentato apporto calorico dal consumo ingente di bevande alcoliche.
BIGORESSIA l’abuso di esercizi fisici, diete iperproteiche e anabolizzanti, per scongiurare la convinzione di apparire piccolo, esile, inadeguato
PREGNORESSIA disturbo alimentare che affligge le donne incinte che non vogliono aumentare di peso durante la gravidanza e per questo si sottopongono ad allenamenti prolungati e diete ipocaloriche.