#Dacca: la web-strategy del terrorismo islamico
Corre veloce, corre sul web l’onda lunga del terrorismo dell’Isis. Cattura nella rete e ipnotizza con la retorica del revanscismo islamico le menti deboli, i disperati del buco nero del sottosviluppo e li scaglia come vuoti a perdere contro tutto quello che è occidentale. Senza schemi, senza piani d’attacco. Con iniziative spontanee e incontrollabili di fanatici adescati con schemi ed imput subliminali, ma in grado di scatenare violenza e morte.
Una micidiale minaccia globale difficile da decrittare e prevenire perché rilanciata da network intercambiabili di terminali e indistintamente recettiva in ogni angolo del pianeta. Con una particolarità: la semantica, la morfologia e la sintassi della lingua araba utilizzata dagli hacker e dalle menti informatiche del Califfo della morte.
Per anticipare e prevenire attentati non serve incrociare le dita, spesso basta incrociare i dati e programmare specifici algoritmi.