“Domani”, il nuovo quotidiano fondato dall’ingegnere Carlo De Benedetti, orfano al contrario di Repubblica, vanta già un fantasma con un glorioso passato, risalente a 63 anni addietro.
La testata del nuovo quotidiano debenedettiano, che sarà diretta da Stefano Feltri, ha infatti un antenato di tutto rispetto “Il Domani”, registrato al Tribunale di Palermo nel marzo del 1957 sull’onda dei trattati istitutivi della Comunità economica europea, firmati quell’anno e quel mese a Roma tra Germania federale, Francia, Italia, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo.

Fondatore Nino Muccioli, esponente di spicco della Cisl e parlamentare regionale della Dc. Direttore responsabile Giuseppe Maggio Valveri, che dal 1959 trasformò Il Domani in settimanale. Per la serie dei corsi e ricorsi storici anche Il Domani di ieri nell’editoriale di presentazione sottolineava: “Abbiamo deciso di lanciare questo giornale con la presunzione non della sua utilità, ma della sua non inutilità … “.

Numerosa e ricca di firme, allora note anche in campo nazionale la redazione: Mario Palumbo, Tonino Zito, Nicola Ravidà, Mario Obole, Salvatore Tomasino, Giancarlo Licata, Riccardo Sgroi, Franco Colombo, Agostino Mulè, Mauro Turrisi Grifeo, Michele Russotto, Ferdinando Russo, Alberto Vinci, Alfredo Daidone, Antonio Falcone, Giulio Santoro, Maresti Savona, Antonino Saracino, Alfio Mangiameli, l’architetto Rodo Santoro, l’esperta di cucina ante litteram Franca Colonna Romano, lo storico Eugenio Guccione, l’etnologo Aurelio Rigoli, la scrittrice Anna Barbera, l’ economista Pietro Cellino, i giuristi e intellettuali Eugenio Di Carlo, Salvatore Crucillà, Francesco Giunta, Manlio Valli, Harriet Fahrig Emmer, Domenico Pulejo, Girolamo Leto, Giuseppe Gebbia.
Particolarmente curate, le pagine culturali de “Il Domani” pubblicarono saggi e racconti di Alberto Bevilacqua Massimo Bontempelli, Emiliano Stanov, Krum Grigorov, Dimitri Tavel, Vassili Papou, Castrenze Civello, le note dell’etnologo Antonino Uccello e le poesie di Antonio Osnato.
Il successo editoriale del giornale consentì alla fine degli anni ’70 l’apertura di una emittente televisiva, Telesicilia, con studi a Palermo e varie edizioni di Tg. Scomparso, nel 1985, l’editore e direttore Giuseppe Maggio Valveri, il giornale proseguì per alcuni mesi, ma nel corso dell’anno successivo concluse la propria pubblicazione. “Chi vuol essere lieto sia- cantava Lorenzo de’ Medici- di doman non c’è certezza”
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Fondatore e Direttore di zerozeronews.it Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Tg1 e Rai Palermo al maxiprocesso a cosa nostra. Ha fatto parte delle redazioni di “Viaggio attorno all’uomo” di Sergio Zavoli ed “Il Fatto” di Enzo Biagi. Vincitore nel 2007 del Premio Saint Vincent di giornalismo per il programma “Pianeta Dimenticato” di Radio1.