Nella Chiesa si respira nuovamente aria di Crociata
Il Condottiero di anime che a quasi mille anni dalla prima storica Crociata mobilita non solo la Cristianità ma anche laici, scienziati, economisti ed ecologisti, è un Pontefice di grande carisma come Francesco che con parole semplici e concreti esempi di umiltà tocca il cuore dei popoli, chiama a raccolta e sospinge i fedeli.
Non per liberare Gerusalemme, nel frattempo faticosamente trasformatasi in capitale della coesistenza religiosa, bensì per rivoluzionare la Chiesa.
La Crociata di Bergoglio punta dritto alla catarsi del Vaticano
Il Papa che in soli trenta mesi di Pontificato ha attuato più Concilio di tutti i Papi degli ultimi 50 anni, ha spostato la frontiera della fede dall’esercizio del potere all’accoglienza dei profughi, dalla teologia dei peccati altrui all’impegno nelle periferie, dalle banlieue metropolitane ai confini dei paesi sconvolti da conflitti, terrorismo, fame ed epidemie.
Una rivoluzione epocale, ma appena agli inizi e che rischia dunque di essere soffocata non all’esterno, ma all’interno delle stesse mura vaticane.
Le mura che l’ultima crociata intende abbattere: quelle del conservatorismo e dell’assolutismo ecclesiale, incompatibili con un Papa che ha riposizionato la Chiesa Universale fra San Francesco e Suor Teresa di Calcutta.
Dal Collegio Cardinalizio al Sinodo dei Vescovi le schiere di Porporati e Presuli che, per usare un termine diplomatico, “ostacolano” Bergoglio si ingrossano ad ogni apertura… dal pagamento dell’Imu, alla comunione ai divorziati, al perdono per l’aborto… dalle chiese spalancate ai rifugiati , all’annullamento sprint dei matrimoni, ecc.
Secondo gli archivi dei vaticanisti i “nemici” di Francesco avrebbero già superato, per numero e livello gerarchico, gli oltranzisti che tentarono di bloccare San Giovanni XXIII°, il Papa che convocò il Concilio Ecumenico.

Al vertice dell’opposizione figurerebbero i Cardinali:
- Gerhard Ludwig Muller
- Walter Brandmuller
- Velasio De Paolis
- Raymond Burke
- Tarcisio Bertone
- Timoty Dolan,
- Angelo Scola,
- Carlo Caffarra,
- Angelo Bagnasco
Un “esercito” potente e ramificato che ha aperto le “ostilità” contro Francesco dopo la sua coraggiosa denuncia, in mondovisione, delle 15 piaghe che affliggono la Curia, cioè l’essenza stessa del Vaticano:
- La malattia del sentirsi immortale o indispensabile
- Lo strakanovismo: coloro che si immergono nel lavoro
- L’impietrimento mentale e spirituale
- L’eccesso di pianificazione
- L’assenza di spirito di comunione e di squadra
- L’Alzheimer spirituale
- La rivalità e la vanagloria
- La malattia dell’indifferenza verso gli altri
- La doppia vita e l’ipocrisia
- Calunnie e pettegolezzi
- Servilismo e opportunismo
- La malattia della faccia funerea
- L’avidità
- La malattia dei circoli chiusi
- Esibizionismo e brama di mondanità
Le contromisure della Crociata contro i “ passatisti” , protagonisti degli intrighi vaticani, sono già scattate. Francesco ha infatti accelerato la radicale trasformazione del Collegio Cardinalizio. L’obiettivo è il completamento delle nomine della maggioranza assoluta dei 125 Cardinali elettori, deputati ad eleggere in Conclave il nuovo Pontefice. L’intenzione del Papa è quella di assicurarsi il proseguimento della Crociata contro il vecchio Vaticano con un successore che non annulli, ma anzi prosegua e sviluppi la rivoluzione avviata dal suo pontificato.