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Sesso & lockdown: astinenza fa rima con violenza?

 

by Maggie S. Lorelli

La quarantena impone a molti un’astinenza sessuale forzata. Molte persone sono costrette a vivere la propria relazione sentimentale a distanza, a causa di una differente domiciliazione.Sesso & lockdown: astinenza fa rima con violenza?

Mentre i single vivono uno stop ai nuovi incontri, forieri di nuove relazioni. Questa realtà implica la rinuncia temporanea all’attività sessuale, non senza conseguenze sul piano psicologico e comportamentale.

Sesso & lockdown: astinenza fa rima con violenza?
Ligeia Zauli

“Quando l’astinenza sessuale non è una scelta volontaria, ma una necessità forzata – spiega la psicologa e sessuologa Ligeia Zauli – per chi ha una sessualità abituale di coppia, non avere la possibilità di esercitarla può portare a manifestare alcuni sintomi psicologici, quali irrequietezza, nervosismo, sbalzi d’umore e stress. Queste manifestazioni si presentano sia negli uomini che nelle donne, anche se il testosterone maschile può scatenare una maggiore aggressività, sia verbale che fisica.”

In quarantena, come si può ovviare alla mancanza del sesso?

Sarebbe importante che le persone che ne sentono la necessità – in quanto non tutti presentano lo stesso grado di carica sessuale – praticassero maggiormente l’autoerotismo, in modo da scaricare la pulsione. Non soltanto in solitudine, ma anche coinvolgendo il partner attraverso il sexting o il sesso virtuale e telefonico.Sesso & lockdown: astinenza fa rima con violenza?

C’è differenza nella gestione dell’astinenza sessuale tra uomini e donne?

In generale, l’uomo ha un desiderio erotico e un’esigenza fisica maggiore, data dalla sua fisiologia, di ottenere gratificazione sessuale. Anche tra uomini c’è tuttavia una certa variabilità. Le donne invece si dividono in maniera netta: chi non ha questa necessità, né fisica né emotiva e non pratica autoerotismo o lo fa in modo molto sporadico, e chi invece sente il bisogno di ottenere l’orgasmo, anche masturbandosi. L’orgasmo non è solo una scarica fisica che distende corpo e mente. Ottenerlo con la masturbazione è per qualcuno una coccola, uno spazio da dedicare a se stesso/a, un modo per distendersi e molto altro, essendo un’esperienza soggettiva e intima.

Chi non fa sesso si ammala di più?

L’astinenza sessuale, se prolungata, ha delle conseguenze sul piano fisico: abbassamento delle difese immunitarie, problemi di controllo della vescica, possibile alterazione sanguigna, aumento del livello di stress psicofisico, difficoltà ad addormentarsi. Nelle donne, la mancanza di rapporti sessuali rischia di provocare il rilassamento dei tessuti vaginali, con conseguente difficoltà nella lubrificazione. Negli uomini inoltre aumenta il rischio di polluzioni notturne e di diminuzione del testosterone. In entrambi i sessi, è possibile che alla lunga avvenga il calo della libido, che potrebbe rendere più difficili i rapporti sessuali futuri.Sesso & lockdown l'astinenza fa rima con violenza

L’astinenza sessuale può avere effetti psicologici e comportamentali?

Senz’altro. Partiamo da quelli positivi. Non esprimere l’energia sessuale permette di investirla in altro, quindi stimola la creatività. Il cervello ha più tempo e più possibilità di elaborare, per essere più lucido e costruttivo. Per arrivare a ciò, è necessaria una certa consapevolezza di sé ed anche un buon autocontrollo. E’ quello che viene ricercato ad esempio per motivi religiosi o da chi intraprende percorsi spirituali di varia natura, così come da certi sportivi, che in prossimità delle competizioni, preferiscono astenersi dal sesso. Gli effetti negativi riguardano invece una altamente probabile diminuzione del benessere psicofisico generale, data l’importanza di ottenere la gratificazione sessuale.

Considera dunque il sesso un’attività necessaria per l’equilibrio ed il benessere psicofisico dell’individuo?

La sessualità ci accompagna per tutto l’arco della vita ed è ritenuto un bisogno primario. Con qualche eccezione, come per le persone che si dichiarano asessuali, o per chi non manifesta la necessità di scarica sessuale. L’asessualità o la mancanza di desiderio non è sempre conseguente ad una patologia medica, ma a volte è una scelta di vita personale. La ricerca di piacere è insita in qualsiasi essere vivente, e il sesso è uno dei principali modi per ottenerlo. Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto l’importanza di una sessualità sana e soddisfacente per il completo benessere della persona. A tal proposito, tra l’altro, ho ideato e creato un test per analizzare il grado di benessere psicosessuale, proprio per aiutare le persone a rendersi conto dell’importanza di questo aspetto.Sesso & lockdown l'astinenza fa rima con violenza

L’attività sessuale all’interno di una relazione affettiva è maggiormente appagante rispetto a quella priva di vincoli sentimentali?

Come viene percepita la propria soddisfazione sessuale è soggettivo e variabile. C’è chi necessita di conoscere la/il proprio partner anche dal punto di vista sessuale, per cui necessita di tempo per ottenere un pieno appagamento. In questo caso, tendenzialmente il sesso migliora con una conoscenza più approfondita e l’insorgere dei sentimenti. Altre persone invece riescono ad ottenere un buon grado di gratificazione sessuale anche nei rapporti occasionali, dove non c’è spazio per la componente emotiva. Si sostiene che sia più facile per gli uomini piuttosto che per le donne. In generale, il soddisfacimento puramente fisico si ottiene quando si ha una buona conoscenza del proprio corpo, di cosa è in grado di arrecarci piacere e quando si trova una persona con la quale si è in forte sintonia sessuale.Sesso & lockdown l'astinenza fa rima con violenza

Per chi invece affronta la quarantena col partner, qual è il segreto di una felicità sessuale duratura?

Ci sono alcuni elementi fondamentali per mantenere vivo il desiderio sessuale. Prima di tutto, occorre non dare per scontato il partner, non pensare che, solo per il fatto che ci accompagna nella vita da anni, sia un punto fermo qualsiasi cosa accada. La presenza, le attenzioni e soprattutto lo spazio per l’intimità, non esclusivamente sessuale, devono essere variabili manifestate. Come per ogni cosa, ci vuole cura e dedizione, compresa la sessualità. Inoltre, condividere le proprie fantasie con il/la partner aumenta la complicità: a volte una fantasia è eccitante di per sé, anche solo immaginandola o parlandone, non è quindi necessario metterla in atto. Se poi invece la coppia si sente di sperimentare, ben venga. L’importante è la piena consensualità di entrambi e quindi che la fantasia venga realizzata perché desiderata da entrambe le parti e non per compiacere l’altro. E non dimentichiamo il gioco. Giocare, scherzare, dare spazio alla leggerezza. Anche fare insieme qualcosa di diverso, che sia un corso, un’escursione, qualsiasi cosa di nuovo, aiuta. In generale, fornire stimoli alla coppia, condividere, rispettando anche lo spazio personale, che non deve mai mancare.

Se l’isolamento dovesse prolungarsi, il sesso online può rivelarsi un surrogato appagante?

Il sesso telefonico, virtuale e sexting, sono strumenti possibili in una situazione di separazione: una soluzione per fare sesso, in maniera diversa e un modo per esprimere a livello sessuale voglia, desiderio, eccitazione. Per chi non l’ha mai sperimentato, potrebbe risultare una piacevole scoperta, una sorta di trasgressione, perché lontana dall’approccio abitudinario. Superato il primo imbarazzo per la novità, diventa un mezzo per condividere aspetti della propria sessualità. Questa modalità potrebbe anche permettere di far cadere delle inibizioni, visto che ci sono persone che riescono a svelare le proprie fantasie sessuali e i propri desideri nascosti più facilmente attraverso un messaggio o per telefono, anziché dal vivo. Voce, foto e videochat possono acquisire valenza erotica. Inoltre, in riferimento alla situazione attuale, è probabile che l’attesa aumenti il desiderio. Sarà quindi ancora più speciale incontrarsi nuovamente e fare l’amore, come se fosse una nuova prima volta: ci sarà maggiore sensibilità della pelle e di tutti gli altri sensi, la voglia di vedersi, toccarsi e stare insieme saranno amplificati e si apprezzerà di più il poter stare di nuovo finalmente a contatto.27 Things You Should Do for Yourself During Self-Quarantine

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Maggie S. Lorelli
Maggie S. Lorelli
Maggie S. Lorelli, dopo la laurea in Lettere all'Università degli Studi di Torino, si laurea in Pianoforte al Conservatorio “G. Verdi” di Torino e in Didattica della Musica al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma. Dopo un' esperienza decennale alla Feltrinelli ha collaborato come autrice con Radio 3 Rai e Radio Vaticana e condotto programmi musicali. Ha svolto un tirocinio come giornalista presso l'agenzia di stampa Adnkronos,  scrive per varie riviste musicali specializzate, ha al suo attivo numerosi racconti e “Automi”, il suo romanzo d'esordio. Attualmente è docente di Pianoforte al Liceo musicale.
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