
Francesco Totti passa dalla magia del cucchiaio alla cucchiaiata salva onore e cassa della Roma calcio.
Altro che addio: il “Capitano” ha dato gli 8 giorni a Pallotta & Baldini ed al loro cerchio magico, si appresterebbe a sfrattare l’attuale, fallimentare, vertice della Roma ed a tornare come Presidente al comando del club giallo rosso.

Dietro il j’accuse di Francesco Totti nei confronti di James Pallotta e Franco Baldini ci sarebbe infatti una cordata che sta per rilevare la maggioranza azionaria della Roma, strappandola al controllo del gruppo che fa capo all’imprenditore italo americano.
Un gruppo ed una presidenza quadriennale che hanno sempre suscitato più interrogativi e perplessità che certezze e che hanno collezionato più promesse e bluff, come quello del nuovo fantomatico stadio, che fatti concreti.

Come i cinesi con Inter e Milan e, nelle scorse settimane, con la Fiorentina, acquistata dal tycoon statunitense fondatore del network Media Com, Rocco Commisso, la Roma nonostante o forse proprio per la fallimentare esperienza della Presidenza Pallotta, è diventata obiettivo di investimento di fondi e cordate di finanzieri e industriali esteri.

A cominciare da vari emirati arabi e in particolare del Qatar, anche se l’Emiro Tamin bin Hamad sarebbe in realtà ammiratore della Lazio.
Il che spiegherebbe la liquidità con la quale Claudio Lotito potrebbe scalare l’Alitalia. Ma questa è un’altra storia…intanto i petrodollari non soltanto non olet, ma soprattutto non fanno il tifo…

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