VACANZE SICURE
Mari e spiagge dei paesi tuoi. Serpenti anfibi e pericoli in agguato lungo le coste degli apparenti paradisi naturali. Basta sapere per tempo dove tuffarsi e quali fondali evitare. A cominciare da quelli dell’arcipelago vulcanico di Vanuatu, nell’oceano Pacifico meridionale.
Dal Pacifico all’oceano Indiano, dal Giappone fino all’Indonesia e le isole Fiji: sono tante le spiagge e le scogliere che ospitano i Laticauda, meglio noti come serpenti di mare, tra i più velenosi del mondo.
Il quadro dettagliato si può consultare grazie al database gratuito sviluppato dalla Case Western Reserve University dell’Ohio.
I serpenti di mare comprendono otto gruppi di specie marine anfibie, distribuite tra le coste dell’oceano Pacifico occidentale e quelle orientali dell’oceano Indiano. In cima alla lista dei serpenti anfibi più letali c’é il Laticauda colubrina, parente dei cobra e dei serpenti corallo, e il cui veleno é 10 volte più potente di quello del serpente a sonagli. La banca dati é stata pensata per aiutare la conservazione di questi animali e i ricercatori che vogliono studiarne il veleno e l’ecologia. “Questi serpenti, anche se pericolosissimi, nascondono un potenziale per la ricerca in biomedicina” – sottolineano i ricercatori dell’università dell’Ohio. Il loro veleno contiene infatti proteine che possono essere utili allo sviluppo di futuri farmaci per il cancro, malattie neurologiche e cardiache.
I Laticauda occupano una piccola nicchia nell’ecosistema, il che li rende vulnerabili ai cambiamenti climatici. Cacciano nelle acque dell’oceano e tornano sulla terra per accoppiarsi, depositare le uova e crogiolarsi al sole.
Senza misure per proteggere loro e il loro habitat, rischiano di estinguersi e ciò farebbe venir meno – sostengono i ricercatori – l’opportunità di scoprire nuovi farmaci.
La Case Western Reserve University dell’Ohio ha raccolto le informazioni su questi animali sulla base di ricerche sul campo, testimonianze di museo e studi scientifici. Il Laticauda colubrina e’ stato avvistato in circa 500 località di Giappone, Filippine, Indonesia e di Vanuatu.