by Maggie S. Lorelli
C’è una inedita virus generation senza età, ostaggio dell’inarrestabile covid-19 che confina fra le mura domestiche buona parte della popolazione mondiale.
In Italia, come nelle altre nazioni in lockdown, si esce di casa solo in caso di necessità o per comprovate esigenze lavorative. Nell’isolamento cautelare, che risulta essere l’unico modo per combattere senz’armi il nemico occulto, si assiste a una compressione degli impulsi psicologici di ognuno, con particolare criticità per alcune tipologie psichiche, con inevitabili conseguenze sociali.
Va sottolineata a questo proposito la predisposizione, da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, di un vademecum in supporto alla popolazione intitolato “Gestire lo stress durante l’epidemia di Coronavirus”, reperibile facilmente online, che, dopo la rassicurazione che “durante una crisi sia normale sentirsi tristi, stressati, confusi, spaventati o arrabbiati”, dispensa una serie di consigli pratici da mettere in atto nella quotidianità.
