Allarme degli analisti per gli attentati concentrici a San PietroburgoInquietudine e angoscia per l’ esplosione fra le fermate di Sennaya Ploshchad e di Tekhnologicheskiy Institut e la bombe inesplosa trovata nella metropolitana di San Pietroburgo.
Molti gli interrogativi e moltissimi i timori per i rischi dell’avvio di una nuova scellerata stagione di doppio terrorismo, l’originale islamico di per sé insidiosissimo e quello di inconfessabile autopoduzione, da sfruttare per condizionare e indirizzare la politica.
Attentati, quelli di San Pietroburgo, dagli effetti mediatici dirompenti per la contemporanea presenza nella storica ex capitale zarista del Presidente Russo Vadimir Putin, che dopo aver partecipato ad un forum aveva in programma un incontro ufficiale con il presidente bielorusso Aleksandr Lukašenko.
Oltre alla situazione interna Russa, caratterizzata dalle manifestazioni di protesta di Mosca e dal tam tam accusatorio sui social per i casi di corruzione attribuiti al Premier Dmitry Medvedev, gli interrogativi degli analisti riguardano le imminenti elezioni francesi.
Come per le elezioni spagnole del 2008, analoghi ipotetici eventi a Parigi potrebbero provocare ondate di reazioni populiste e far prevalere già al primo turno la candidata del Front National, Marine Le Pen.
Un cui prodest machiavellico che metterebbe in crisi l’Europa.
