Tragico ingorgo di cocaina sulle strade italiane. L’aumento esponenziale degli incidenti provocati da guidatori risultati positivi ai test di droga e alcol, rappresenta la punta dell’icerberg della moltiplicazione e della diffusione a tappeto della cocaina su tutto il territorio nazionale.
Alle cronache strazianti del suv che a Vittoria ha travolto e ucciso due cuginetti di 11 anni, all’incredulità per lo schianto di Alcamo del padre in diretta facebook che ha provocato la morte di un figlio e ridotto in fin di vita l’altro, alla ragazza madre di Scicli uccisa da una utilitaria guidata da un giovane strafatto, si aggiungono una miriade di casi meno eclatanti, ma altrettanto tragici, che si verificano quotidianamente in tutte le regioni e che fanno notizia soltanto in ambito locale.
Gli incidenti sono soltanto la spia della moltiplicazione del consumo di cocaina. Moltiplicazione determinata dall’enorme lievitazione della valanga di coca riversata in Italia e in Europa dalle cosche della ‘ndrangheta calabrese, che per conto dei cartelli sud americani gestiscono in esclusiva il narcotraffico.
Un’emergenza coca che rappresenta un pericolo mortale e dirompente per tutti i settori della società e per tutte le categorie sociali, nessuna esclusa: dai professionisti ai disoccupati, dai teen ager agli ultra ottantenni.