“La pandemia è una cosa seria….” A Palazzo Chigi nessuno conferma e nessuno smentisce l’ulteriore considerazione che avrebbe accompagnato la frase sulla “sostituzione” decisa dal Premier Mario Draghi del commissario all’Emergenza Covid Domenico Arcuri con una greca da Generale a tre stelle, il Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, responsabile logistico dell’Esercito. E nessuno conferma nè smentisce la maliziosa battuta che circola nei palazzi delle istituzioni e negli ambienti politici a commento dell’uscita di scena di Arcuri: “ bene, anzi benotti….”

Ma a dimostrazione che lo stile, oltre che la forma e la sostanza, del nuovo esecutivo sono impeccabili, prima di diramare la nota ufficiale con la nomina del Generale Figliuolo quale nuovo commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, il Presidente del Consiglio ha ricevuto Arcuri e lo ha ringraziato “per l’impegno e lo spirito di dedizione con cui ha svolto il compito a lui affidato in un momento di particolare emergenza per il Paese”.

Nella logica dell’azione di governo esclusivamente incentrata sui fatti e non sugli annunci, la nomina del Generale Figliuolo, con alle spalle anni di esperienza e molteplici incarichi internazionali e interforze nell’Esercito, evidenzia l’accelerazione che si sta imprimendo alle vaccinazioni e all’azione di contrasto della pandemia.
Donne Pd: la rivolta nella rivolta

Nonostante la spiccata sensibilità tanto del Segretario Nicola Zingaretti quanto del consigliere speciale Goffredo Bettini, al Nazareno è in corso un assedio alla segreteria. A fare tracimare le critiche e le accuse prima sull’accondiscendenza all’ex Premier Conte, poi sull’intera disastrosa gestione della crisi del fantomatico Conte ter, ed infine sulle scelte dei Ministri e dei sottosegretari, sono state le esclusioni senza alcuna motivazione delle donne Pd protagoniste di primissimo piano e l’inspiegabile perdita di posizioni di partito in dicasteri chiave, come l’Interno e la Salute.
