Scisma in casa Cinque Stelle? La rotta di collisione fra Beppe Grillo e Davide Casaleggio è sempre più netta e irreversibile. Da mesi Grillo non prende parte alla campagna elettorale e ora sta staccando il suo blog da quello del movimento.
Una deriva sotterranea della quale non si conoscono le cause scatenanti, ma si intravedono gli effetti: l’addio dei grillini ai sogni di gloria elettorali. Senza l’apporto diretto di Beppe Grillo, padre fondatore del movimento assieme al guru informatico Gian Roberto Casaleggio, i Cinque Stelle perderebbero, secondo le prime valutazioni dei sondaggisti, almeno il 20% dei consensi.
Beppe Grillo e Gian Roberto Casaleggio
Una caduta libera alla quale andrebbe progressivamente aggiunto lo scoramento di militanti e votanti e la perdita esponenziale di fiducia. A meno che non si tratti di un colpo di teatro studiato per ottenere un grande ritorno mediatico e la focalizzazione dell’opinione pubblica, quella che per tempi e modi sarebbe da considerare una clamorosa spaccatura politica, pone soprattutto l’interrogativo verso chi si riverserebbero i voti in uscita dai 5Stelle.
Sulla base di calcoli ancora approssimativi i consensi dei cittadini orientati a votare per i candidati grillini si indirizzerebbero in prevalenza verso Liberi e Uguali e in parte alla Lega.
“Nella foga di abolire leggi e riforme i grillini hanno abolito se stessi” è la battuta più velenosa che circola negli ambienti politici, che ancora stentano a credere al divorzio di Grillo dai 5Stelle e per i commenti attendono ulteriori sviluppi.
Fondatore e Direttore di zerozeronews.it Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Tg1 e Rai Palermo al maxiprocesso a cosa nostra. Ha fatto parte delle redazioni di “Viaggio attorno all’uomo” di Sergio Zavoli ed “Il Fatto” di Enzo Biagi. Vincitore nel 2007 del Premio Saint Vincent di giornalismo per il programma “Pianeta Dimenticato” di Radio1.