Governo in progress
Fiocco giallo verde al Quirinale per il parto trigemino e il battesimo del Governo Conte Di Maio Salvini.
Nonostante il tormentato travaglio e il necessario uso del forcipe, il 65° esecutivo della Repubblica nasce bene e sotto buoni auspici, nel giorno di San Giustino protettore dei filosofi e sotto il segno dei Gemelli.
A dare un grosso contributo iniziale al successo del rodaggio del nuovo Premier e dei Ministri chiave dell’Economia e degli Esteri saranno la tempesta dei dazi sull’acciaio imposti da Trump, l’avvitamento politico della Spagna e il riesplodere delle proteste popolari in Grecia contro l’austerità di Bruxelles.
Impegnata a ribattere dazio su dazio nei confronti di Washington e alle prese con l’apertura dell’inaspettato fronte della crisi spagnola, l’Europa si preoccuperà molto meno dell’esordio del nuovo governo italiano. Esordio che per forza di cose tenderà mediaticamente a mostrare i muscoli.
Sul piano interno lo zoom è puntato sugli sviluppi della politica di contenimento alle frontiere e di prevenzione anti immigrazione, promessa dal neo Ministro dell’Interno e Vice Premier Matteo Salvini. Pur dovendosi confrontare con un predecessore come Marco Minniti di livello internazionale anche per quanto riguarda il know-how dell’intelligence, Salvini viene tuttavia accreditato di astuzia e capacità di valutazioni in grado di governare la complessa e delicata macchina del Viminale e dei gangli della sicurezza.
Più delicato, impegnativo e irto di difficoltà oggettive si prospetta invece il doppio ruolo di Ministro del Lavoro e dello Sviluppo dell’altro Vice Premier Luigi Maio. Difficoltà determinate dalla vastità, l’onere, e la complessità delle deleghe dei due Ministeri.
Ma quali in prospettiva le spine e le chance dei neo Ministri, a cominciare dal Premier ?
- Presidente del Consiglio – Giuseppe Conte Al piano nobile di Palazzo Chigi, nella austera sala del Consiglio dei Ministri si assisterà per forza di cose ad inedite riunioni eterodirette, non soltanto dal dominus costituzionale, il Premier , ma anche dai due leader-vice Premier di Lega e 5 Stelle, Salvini e Di Maio. Che criteri si seguiranno per la ratifica delle decisioni? La maggioranza di tutti i Ministri oppure l’unanimità o la maggioranza del triumvirato ?
- Rapporti con il Parlamento e democrazia diretta – Riccardo Fraccaro protagonista di tre gaffe:l’improponibile accostamento fra Hitler e Napolitano; cercasi giornalista tuttofare a 3 euro l’ora; l’assicurazione di abolizione lampo dei vitalizi dei parlamentari, che sono non sono stati ancora scalfiti.
- Ministro dell’Ambiente– Sergio Costa. Generale dei Carabinieri proveniente dal Corpo Forestale. La scelta più ineccepibile.
- Ministro della Difesa – Elisabetta Trenta. Docente universitaria ed esperta di sicurezza e intelligence insegna all’Università Link Campus presieduto da un dinosauro della Dc e della politica, Vincenzo Scotti, già sindaco di Napoli, Ministro dei Beni culturali, del Lavoro, dell’Interno e degli Affari Esteri.
- Ministro dell’Economia – Giovanni Tria. Parla cinese, è tiepido con l’Europa ma non vuole uscire dall’ Euro, Negli anni passati ha partecipato alla stesura del programma di Forza Italia
- Ministro delle politiche agricole – Gianmarco Centinaio Assieme a Salvini condivide le battaglie per castrazione chimica, il rimpatrio degli irregolari, la legittima difesa, e il no allo ius soli.
- Ministro Infrastrutture – Danilo Toninelli Due le problematiche con le quali dovrà misurarsi con urgenza: la Tav e la nebulosa industriale e politica della maxi fusione in corso fra Ferrovie dello Stato e Anas. Un mega groviglio di aziende statali in grado di controllare appalti e sviluppo industriale dell’intero Paese.
- Ministro dell’Istruzione – Marco Bussetti ha una certa esperienza del settore perchè è l’attuale capo dell’ufficio scolastico territoriale a Milano.
- Ministro dei Beni Culturali e Turismo – Alberto Bonisoli. Bocconiano é il direttore della Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano. Preannuncia più investimenti e un’attenzione particolare alla promozione all’estero
- Ministro della Salute – Giulia Grillo. Anatomopatologa è convinta che per quanto riguarda i vaccini che: «Ci voglia la persuasione, la coercizione ottiene l’effetto contrario».
- Ministro delle Politiche comunitarie – Paolo Savona. Convinto assertore della critica alla politica monetaristica dell’Euro. Si ritiene che possa influenzare il Ministro dell’Economia Tria
- Pubblica Amministrazione – Giulia Bongiorno. Avvocato di primo piano, impegnata anche per la difesa dei diritti delle donne. Non farà rimpiangere Marianna Madia
- Affari Regionali e Autonomie – Enrica Stefani ha sempre seguito per la Lega le problematiche regionali e delle autonomie locali
- Ministro per il Sud – Barbara Lezzi. Pugliese, battagliera e polemista
- Ministro per la disabilità – Lorenzo Fontana. Frase manifesto: “Se non si rispetta la vita dal concepimento alla fine naturale si arriva ad aberrazioni”
- Ministro affari esteri – Moavero Milanesi. Ministeriale di lungo corso dovrà tenera a bada le eventuali “esuberanze” antieuropee di Savona e Tria
- Ministro della Giustizia – Alfonso Bonafede. Avvocato mentore di Giuseppe Conte. Tutto da scoprire, in particolare sul tema della lotta alle mafie e dei rapporti con la magistratura
- Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio – Giancarlo Giorgetti. Eminenza grigia di Salvini, ma decisamente in via di affrancamento. C’è il suo zampino nella soluzione al fotofinish e la resurrezione del Governo.
