Stress test della politica Stress test politici dell’imminente stagione autunno inverno. Il primo impatto su fortuna & chance dei leader è rappresentato dalle elezioni regionali siciliane del 5 novembre. «È in Sicilia che si trova la chiave di tutto» scriveva già nel 1817 Goethe. Ed è scontato che prima ancora che a Palermo i sismografi di tv e giornali registreranno l’intensità del terremoto politico che, in un caso o nell’altro, l’elezione del nuovo Presidente della Regione siciliana provocherà al Nazareno, chez Berlusconi o sul palco del dramma quotidiano messo in scena dai grillini.
Gli scenari sono in continua evoluzione, ma il quadro dei protagonisti è già delineato:

- Paolo Gentiloni
L’evoluzione della situazione politica nazionale ed europea si muove nettamente in direzione del Presidente del Consiglio.
A favore. La comprovata copertura istituzionale e l’impossibilità temporale di mettere in crisi il Governo.
Ostacoli e nemici i detrattori di Gentiloni si muovono nell’ombra perché temono la maledizione di Machiavelli : “Le coniurationi fallite rafforzano lo Principe e ruinano li coniurati”
Fortuna & Chance: 55%
- Matteo Renzi
In preda alla sindrome del referendum perduto l’ex Premier non riesce a recuperare tanto all’esterno che all’interno del Pd, dove è al centro di una sorta di tiro concentrico al Segretario.
A favore. La determinazione, l’eloquio e, finché dura, la rendita di posizione.
Ostacoli e nemici. Ostilità in forte aumento da parte di settori editoriali, giudiziari e dell’economia. Aleggia l’eventualità che per disarcionare Renzi si formi un cartello unitario interno del Pd comprendente esponenti renziani. Obiettivo: evitare che l’attuale segretario decida le liste elettorali. L’ammutinamento sarebbe seguito da una gestione commissariale o da una segreteria provvisoria essenzialmente di scopo per approvare la manovra , varare la riforma delle legge elettorale, candidare Gentiloni per la premiership delle politiche del 2018.
Fortuna & Chance: 30%
- Beppe Grillo
L’esito delle regionali siciliane misurerà l’incidenza dell’effetto Raggi. Dopo la debacle amministrativa, una nuova sconfitta nell’Isola pregiudicherebbe la conquista di palazzo Chigi.
Nettamente a favore. L’onda lunga del web power. Candidature, primarie, individuazioni, scelte di temi e programmi via rete, conferiscono ai grillini una potenzialità di intercettare consensi e partecipazione ancora tutta da esplorare.
Ostacoli e nemici L’incognita della premiership di Luigi Di Maio, che nell’immaginario collettivo è sempre più sovrapponibile a Virginia Raggi.
Fortuna & chance: 40%
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- Matteo Salvini
il successo alle amministrative e il marasma delle tensioni sull’immigrazione gli hanno fatto recuperare le posizioni perdute dalla scia della deriva di Marine Le Pen.
Nettamente a favore la possibilità di cavalcare le polemiche infinite sugli immigrati e tutti gli altri cavalli di battaglia del populismo.
Ostacoli e nemici: La fronda fra i dirigenti storici della lega e la determinazione di Berlusconi a non concedergli spazi.
Fortuna & Chance 15%
- Silvio Berlusconi
Nonostante le apparenze, l’ennesima resurrezione cela diverse incognite, giudiziarie e anagrafiche.
Nettamente a favore La pool position di Musumeci in Sicilia e il groviglio di insoddisfazioni dell’opinione pubblica, che stanno facendo crescere il consensi nei confronti di un centro destra che, subodorando la possibilità di tornare al potere, si è subito ricompattato.
Ostacoli e nemici Moltissimi i siluri e gli scogli sommersi già predisposti lungo la rotta di quella che comunque appare come l’ultima crociera del transatlantico del Cavaliere. Oltre alle faide per la successione fra i generali Tajani, Toti, Barbara Carfagna, Romani e Brunetta, c’è chi sostiene che in Forza Italia sono pronti a dilaniarsi e a disperdersi un secondo dopo l’uscita di scena di Berlusconi.
Fortuna & chance 45%
- Angelino Alfano
Dopo una fortunata stagione da primatista politico delle tre carte, si accinge ad affrontare il mare aperto delle elezioni.
Nettamente a favore conosce la complessa macchina istituzionale ed è in grado di vedere in anticipo gli sviluppi degli scenari politici.
Ostacoli e nemici Alla lunga i vantaggi iniziali della compagine di partito e di governo che l’ha seguito nell’uscita da Forza Italia per assicurare la governabilità, si stanno trasformando in forti svantaggi. Secondo i sondaggi Lupi e Formigoni in Lombardia e Dorina Bianchi in Calabria sono gli unici che potrebbero contribuire al superamento della soglia di sbarramento. Ma i primi due preferiscono Berlusconi a Renzi, e la sottosegretaria sta ancora vagliando la situazione.
Fortuna & chance: 5%
- Giorgia Meloni
il 20% e più ottenuto al primo turno a Roma e il radicamento evidenziato a Milano, Bologna, Novara e Trieste, hanno reso strategico l’apporto nel centro destra della leader di Fratelli d’Italia .
Nettamente a favore .Il tandem di successo con il parlamentare Fabio Rampelli, la credibilità e la capacità di trascinare giovani e non. La conquista sul campo dell’eredità della destra nazionale di Fini e del voto d’opinione dei moderati che avevano optato per Monti e le liste di centro.
Ostacoli e nemici. Gli strascichi delle faide infinite della destra almirantiana.
Fortuna & chance: 25%