by Maggie S. Lorelli
Il lockdown ha rappresentato per l’umanità un’occasione storica unica per riflettere sulla propria esistenza.![Il vortice del lockdown elaborazione o disperazione](https://www.zerozeronews.it/wp-content/uploads/2020/05/il-vortice-del-lockdown-elaborazione-o-disperazione1-600x338.jpg)
Agli albori della Fase 2, in cui ci si riaffaccia più o meno timidamente alla vita sociale con molte inquietudini e poche certezze. Quali sono i primi effetti dell’introspezione indotta dall’isolamento forzato?
![Il vortice del lockdown elaborazione o disperazione](https://www.zerozeronews.it/wp-content/uploads/2020/05/maura-gancitano2-600x335.jpg)
Lo abbiamo chiesto alla Maura Gancitano, filosofa, scrittrice e fondatrice della scuola permanente di filosofia e immaginazione.
L’umanità le appare migliorata dopo la lunga pausa di riflessione rappresentata dal lockdown?
All’inizio ero ottimista. La pandemia ci ha fornito, nostro malgrado, una buona occasione per riflettere su noi stessi e su temi più generali come l’impatto dell’intervento umano sull’ambiente, sul lavoro, sulla digitalizzazione, sulla scuola, sulla violenza domestica. Mi sembra però che l’occasione per rovesciare i vecchi paradigmi, almeno in Italia, non sia stata colta. In particolare, ciò che non si è compreso è che l’evento globale richiede che il cambiamento venga attuato collettivamente, con un rinnovato senso di comunità, e non in contrapposizione gli uni con gli altri. Lo spazio della riflessione rischia di trasformarsi in un terreno di scontro che ostacola il cambiamento.![Il vortice del lockdown elaborazione o disperazione](https://www.zerozeronews.it/wp-content/uploads/2020/05/il-vortice-del-lockdown-elaborazione-o-disperazione-600x400.jpg)
Esistono esempi virtuosi che possano indicare la giusta via per una rigenerazione sociale?
Con Tlon (progetto filosofico multidisciplinare di aggregazione sociale e divulgazione culturale fondato da Maura Gangitano e Andrea Colamedici, ndr) siamo in contatto con aziende che, nell’ambito dell’innovazione e della ricerca, si impegnano, in ambiti diversi ma affini, per cambiare le cose, immaginando un mondo virtuoso post-Covid. Penso ad alcune reti di designer che progettano strutture innovative per ospitare concerti, eventi culturali, o anche in funzione del lavoro, o della scuola, nel rispetto delle norme sanitarie e delle nuove esigenze sociali. D’altra parte però ci sono realtà resistenti al cambiamento, anche in ambito istituzionale, che rimangono ancorate ai vecchi modelli. E’ questo il momento per immaginare un mondo futuro più adatto a un essere umano che ha potuto constatare la sua fragilità.
![Il vortice del lockdown elaborazione o disperazione](https://www.zerozeronews.it/wp-content/uploads/2020/05/il-vortice-del-lockdown-elaborazione-o-disperazione5.jpg)